Lombardia: situazione economica incerta
E' di questi giorni la diffusione dei dati del Secondo Focus 2025 di CNA Lombardia, sull'andamento economico della nostra Regione.
Dai dati elaborati emerge come la Lombardia si trovi di fronte a un bivio: crescere o continuare a rimanere in una fase di stagnazione, che a sua volta potrebbe essere ulteriormente appesantita dalla complicata situazione internazionale.
Le previsioni per l'anno in corso stimano una crescita dello 0,7% ben al di sotto del 1,1% di gennaio.
Nel 2024, l'occupazione ha registrato un incremento dello 0,8% a livello regionale, ma con evidenti differenze a livello provinciale: valori in crescita a Milano (+1,9),Cremona, Bergamo, Brescia, Mantova, Pavia, Varese e valori negativi in tutte le altre, tra cui Lodi(-1,2).
Per il 2025 è previsto un modesto incremento degli investimenti e anche dei consumi. Su quest'ultimi però incide negativamente l'inflazione che, nel corso del primo trimestre di quest'anno, è aumentata globalmente del 1,4%, con incrementi più sensibili dei prezzi in settori quali istruzione, ristorazione, energia.
Nel 2024 l'export lombardo si è mantenuto sui livelli dell'anno precedente (+0,6) ma con una performance assoluta per la nostra provincia che è andata al di là delle più rosee previsioni (+21%).
Lievissimo incremento a marzo 2025 delle imprese attive (+0,1%) mentre prosegue la crisi dell'artigianato lombardo, che dal 2019 a oggi segnala una perdita di circa12.00 imprese.
Una situazione che evidenzia una serie di elementi contrastanti, tra cui un indebolimento del settore manifatturiero a sua volta controbilanciato da un incremento dei servizi, del terziario e del turismo, che deve essere oggetto di una valutazione attenta e costante, se si vuole evitare che il nostro territorio cessi di essere la locomotiva trainante dell'economia nazionale.